Buffon e i suoi allenatori: “Abituati a Conte, Allegri ci parve un angelo”
Gianluigi Buffon ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, svelando diversi aneddoti particolari sui tecnici che lo hanno allenato nella sua lunga carriera: «Sono stato fortunato. Ho avuto i sergenti: Scala, Capello, Conte. Quelli che scuotono i calciatori. E ho avuto gli psicologi, quelli che li calmano: Ancelotti, Allegri» ha raccontato l’attuale capo delegazione dell’Italia.
Le parole di Buffon
Su Capello: «Avevo fatto una partita strepitosa, con una serie pazzesca di parate, cadere rialzarsi, cadere rialzarsi. Capello mi convoca. Mi fa vedere il filmato della partita. E mi dice: ‘Gigi, proprio non ci siamo’. Ci rimasi malissimo».
Su Conte e Allegri
«Abituati a Conte, alla Juve, che ci faceva cazziatoni terribili, Allegri ci parve un angelo. Alla vigilia di una partita, sulla lavagna degli schemi scrisse solo: 3. ‘Siete tre volte più forti degli avversari. Ora andate in campo e vincete’» ha svelato Buffon.
Su Lippi
Infine, su Lippi: «Una via di mezzo. Dopo il fallimento ai Mondiali in Sudafrica ci disse: ‘La colpa non è vostra. La colpa è mia, che ho portato ai Mondiali proprio voi’. Ognuno è l’uomo giusto in un determinato momento. Quando ho saputo che Conte sarebbe andato al Napoli, ho detto: quest’anno il Napoli arriva o primo o secondo».