Bournemouth – Wolverhampton, sfida da record: il vero protagonista è stato il VAR

Doveva essere una partita come le altre, un match valido per gli ottavi di finale di FA Cup che avrebbe potuto regalare colpi di scena ma mai nessuno avrebbe immaginato che in qualche modo Bournemouth – Wolverhampton potesse finire nella storia del calcio inglese. A renderla così importante non è stato il risultato, tra l’altro si è decisa ai rigori con i padroni di casa che hanno conquistato il passaggio del turno, o una giocata, ma il VAR.
Check da record
Il VAR è stato il vero protagonista della sfida, il check al Vitality Stadium è stato il più lungo di sempre in Inghilterra. Da record. La tecnologia è stata chiamata in causa quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Kerkez di testa ha trafitto il portiere avversario per il possibile gol del raddoppio. Prima di superare la linea però, la palla era stata toccata da Huijsen che era in posizione di fuorigioco.
Cosa non ha funzionato
Una situazione non difficile da verificare, ma qualcosa nel processo decisionale è andato storto. Dopo aver accertato se ci fosse o meno il filo di mano da parte di Huijsen, si è passati a verificare la posizione di offside ma il sistema del fuorigioco semiautomatico non ha funzionato e dunque, si è dovuto provvedere in altro modo.
I giocatori hanno fatto riscaldamento
Gli addetti al VAR hanno dovuto tracciare manualmente le linee e inevitabilmente hanno avuto bisogno di più tempo. Sono stati necessari 8’ per stabile che il gol andava annullato. Il direttore di gara nell’attesa, si è avvicinato alle panchine per dare spiegazioni. I giocatori per non stare fermi a lungo hanno deciso di fare riscaldamento.