Calcio

Bonucci, quanti retroscena: “Al Milan per lo screzio con Allegri”. E Guardiola…

L’ex difensore della Juve e il passaggio in rossonero. Poi, su Conte: “Entra nell’anima dei giocatori”
Leonardo Bonucci
Leonardo Bonucci (Getty Images)

Leonardo Bonucci, ospite a Sky Calcio Club, ha raccontato alcuni retroscena della sua carriera. E si è soffermato in particolare sul suo trasferimento dalla Juve al Milan: «Sono andato al Milan perché c’era stato il famoso screzio con Allegri. Io volevo comunque rimanere vicino a casa per le note vicende che c’erano state di mio figlio. Non me la sentivo di andare all’estero perché quando cambi è sempre un punto interrogativo. Allegri aveva rinnovato dopo la finale di Champions. La società è una e decide e quindi in quel caso eravamo tutti d’accordo che le strade non potevano proseguire perché sarebbe stato non un male però comunque sarebbe stato difficile rimettere tutto a posto senza allontanarsi. Quando ci siamo riavvicinati si stava meglio che prima» ha spiegato Bonucci. 

L’interesse di Guardiola

Poi, su Guardiola, ha svelato: «Contattato da Guardiola? Sia nel 2016 che nel 2017, quando sono andato al Milan. Ovviamente nel 2016 non si è concretizzato per un motivo: perché la Juve non mi avrebbe venduto mai e io stavo bene in quel momento alla Juve. Nel 2017 Mirabelli mi aveva chiamato e mi aveva detto ‘Devi venire qua, diventerai capitano della squadra’. Non volevo andare fuori dall’Italia». 

Bonucci su Conte

L’ex difensore della Juve ha poi parlato di Conte: «Conte è puntiglioso, deve trovare la soluzione per vincere. Di recente si è accorto che rispetto al recente passato il calcio è cambiato. Adesso vediamo un Napoli completamente diverso ma che ha la sua identità e le sue caratteristiche ben precise. Convincere i giocatori delle idee è la cosa più importante che Conte ha fatto in tutte le squadre che ha avuto e l’ha fatto sempre in fretta. Questo perché entra nell’anima del giocatore, trova sempre la chiave giusta. Ha fatto così alla Juve, all’Inter, al Chelsea, in Nazionale».