Calcio

Bayern, il ds sull’addio di Muller: “Non ho dormito tre giorni”

In casa Bayern ha fatto scalpore la notizia dell'addio di Thomas Muller: il ds Eberl ha provato a fare chiarezza
Thomas Muller
Thomas Muller

In casa Bayern Monaco l’annuncio dell’addio di Thomas Muller, che tramite i propri canali social ha scritto una lettera aperta ai propri tifosi per spiegare che cambierà aria a a fine stagione per scelta del club, ha lasciato pesanti strascichi in tutto l’ambiente. In una chiacchierata con il portale Sport1 il direttore sportivo del club Max Eberl ha rivelato a cuore aperto tutte le difficoltà nel prendere una decisione così scomoda: “Non voleva neanche un contratto ‘folcloristico’. Capisco perfettamente che Thomas abbia concluso la conversazione deluso” e “arrabbiato”. “Nemmeno per me è stato bello: non avevo dormito per tre giorni prima di comunicarglielo. Ero molto vicino emotivamente a lui personalmente. Con una tale leggenda, fa male prendere certe decisioni. Ma all’interno del club c’era unità su questa questione, anche se si trattava di una situazione spiacevole”.

Una scelta ponderata

Eberl è stato costretto a fare chiarezza soprattutto sullo spiazzante dietrofront del club, tornato sui suoi passi riguardo un rinnovo che a gennaio sembrava praticamente cosa fatta: “Quello che purtroppo accade nello sport è successo anche in questo caso, il minutaggio di gioco di Thomas è stato ampio nella prima metà della stagione, ma poi è calato rapidamente. E poi noi della direzione sportiva, insieme a Christoph Freund e Vincent Kompany, abbiamo pensato a come avrebbe dovuto essere la squadra per il futuro, a come avremmo dovuto trattare i giocatori e a quali contratti volevamo estendere. A un certo punto, noi della direzione sportiva abbiamo preso una decisione in cui abbiamo detto, ok, non vogliamo estendere il contratto”.