Calcio

Addio a Jorge Bolaño: l’ex centrocampista del Parma si è spento a 47 anni

Jorge Bolano

Il calcio colombiano e italiano piange Jorge Bolaño. L’ex centrocampista, protagonista in Serie A tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000, è morto all’età di 47 anni a causa di un infarto. Il malore lo ha colpito mentre si trovava a una festa di famiglia a Cúcuta, in Colombia. Inutili i tentativi di soccorso: Bolaño si è spento poche ore dopo, lasciando un grande vuoto nel mondo del calcio.

La carriera in patria

Un centrocampista d’altri tempi, generoso, tatticamente intelligente e mai sopra le righe, Bolaño ha mosso i primi passi nel calcio professionistico con l’Atlético Junior, uno dei club più prestigiosi della Colombia. Con la maglia rojiblanca ha collezionato 145 presenze condite da 10 reti, contribuendo alla conquista di due titoli nazionali (1993 e 1995), e mettendosi in luce come uno dei giovani più promettenti del calcio sudamericano.

L’esperienza italiana e i trofei col Parma

Nel 1999 il salto in Europa, destinazione Parma. Con i gialloblù ha vissuto la parte più luminosa della sua carriera italiana, disputando 84 partite e segnando 2 gol, ma soprattutto conquistando due trofei: la Supercoppa Italiana nel 1999 e la Coppa Italia nel 2000/2001. In quegli anni, la squadra emiliana era una delle più competitive d’Europa, e Bolaño vi trovò spazio con continuità, affiancando anche il connazionale Faustino Asprilla.

Dopo il Parma, ha indossato le maglie di Sampdoria (30 presenze, 2 gol) e Lecce (25 presenze, 1 gol), prima di chiudere la sua esperienza italiana con il Modena, dove ha totalizzato 69 presenze e 3 reti in tre stagioni.

Complessivamente, Jorge Bolaño ha messo insieme 208 presenze nei campionati italiani, con 8 gol all’attivo tra Serie A e Serie B.

In nazionale

Anche con la nazionale colombiana è stato protagonista: 36 presenze tra il 1995 e il 2003, un gol e la partecipazione a tre edizioni della Copa América. Sempre presente durante le qualificazioni ai Mondiali, è stato un punto fermo della sua generazione, contribuendo alla crescita del calcio colombiano sulla scena internazionale.