Addio a Jair, la Freccia Nera della Grande Inter di Helenio Herrera

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Jair da Costa, al secolo semplicemente Jair: la Freccia Nera, come venne ribattezzato per via della sua grandissima rapidità, aveva 84 anni. Le sue stagioni migliori le visse in nerazzurro, dove fu uno dei protagonisti assoluti dei trionfi della Grande Inter di Helenio Herrera. Un dolore grande per la società meneghina che sul proprio sito ha salutato l’ex campione brasiliano: “É scomparso Jair. Ala destra dal dribbling fenomenale, ha vinto tutto con la Grande Inter. Quattro campionati, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, un posto nell’eternitá di una squadra leggendaria. Il Club si stringe alla sua famiglia in questo momento difficile”.
L’Inter e il “derby” con il Milan per Jair
Nato a Santo André il 9 luglio 1940, il brasiliano si trasferì a Osasco all’età di otto anni. Le prestazioni in patria con la Portuguesa attirarono l’interesse dei club europei: nell’estate 1962 Milan e Inter si contesero l’ingaggio del brasiliano, coi rossoneri che preferirono ripiegare sul connazionale Germano. Il tesseramento in nerazzurro fu però ritardato dalla presenza in rosa dello spagnolo Luisito Suarez e dell’inglese Hitchens, complice il regolamento dell’epoca; in autunno, dopo un avvio stentato di campionato, la cessione del britannico permise l’innesto ufficiale del brasiliano per 170 milioni di lire.
Jair e i trionfi con la Grande Inter
Preferito a Bicicli nel ruolo di ala destra, risultò un prezioso interprete per il contropiede nerazzurro: con 10 reti (la prima delle quali realizzata sul campo del Genoa a soli 2′ dall’esordio in Serie A) contribuì alla rimonta in classifica della Beneamata, che conquistò lo scudetto a fine torneo. Con la formazione meneghina Jair si aggiudicò altri due titoli nazionali nonché due Coppe Campioni e altrettante Intercontinentali: il 27 maggio 1965 segnò contro il Benfica il gol decisivo per la conquista del secondo titolo europeo. In precedenza era divenuto il primo marcatore della storia interista nella massima competizione continentale, andando a bersaglio contro l’Everton il 25 settembre 1963. Trascorsa la stagione 1967-68 in prestito alla Roma, fece poi ritorno a Milano aggiudicandosi il campionato 1970-71. Le tappe finali della sua carriera videro il rientro in Brasile, dove fu compagno di Pelé nel Santos, e un biennio in Canada.
Jair campione del mondo col Brasile senza giocare
In Nazionale, chiuso nel suo ruolo da Garrincha, disputò una sola partita, un’amichevole contro il Galles che il Brasile vinse per 3-1. Venne convocato per i Mondiali 1962, ma non fu mai utilizzato: potè tuttavia fregiarsi del titolo di campione del mondo.