NBA, gli Hawks fermano ancora i Cavs. New York vince a Charlotte
È servito un super Jalen Brunson ai New York Knicks per vincere il matinée NBA in quel di Charlotte contro gli Hornets privi di LaMelo Ball, ai box per infortunio. Il playmaker dei Knicks è salito in cattedra nel quarto periodo, segnando 11 dei suoi 31 punti finale negli ultimi cinque minuti di gioco per mettere al sicuro la vittoria. Charlotte parte meglio, trascinata dagli otto punti nel primo quarto del rookie francese Salaun e da una difesa che tiene a soli 15 punti segnati i Knicks nei primi dodici minuti di gioco. Alla prima sirena gli Hornets sono avanti 23-15, New York però reagisce a metà secondo quarto trova il pareggio a quota 32 con una tripla di McBride. Si va all’intervallo con gli Hornets avanti di soli tre punti sul, punteggio di 49-46. L’equilibrio regna sovrano anche nel terzo periodo, nessuna delle due squadre riesce mai a segnare più di sei punti consecutivi e si arriva punto a punto al quarto periodo. Il parziale decisivo lo firma New York dopo la tripla di Brandon Miller che porta Charlotte sul +4 a sei minuti e 16 secondi dalla fine. Da quel momento i Knicks infilano un parziale di 13-3 in quattro minuti alzando nettamente i giri della difesa e concedendo solo una tripla a Josh Green, salendo così a +6 e gestendo poi il vantaggio grazie ai liberi di Brunson per ottenere l’undicesima vittoria stagionale a fronte di otto sconfitte.
NBA, terzo quarto devastante degli Hawks
L’equilibrio visto per quasi tutta la partita a Charlotte regna sovrano anche nel primo tempo della State Farm Arena di Atlanta, dove gli Hawks di Trae Young ospitano i Cavs capolisti a due giorni dal sorprendente successo di Atlanta a Cleveland. Partono meglio i Cavs, che grazie a otto punti immediati di Darius Garland dopo quattro minuti sono già avanti 16-8. Dopo un controparziale di 7-0 degli Hawks, il primo quarto viaggia punto a punto fino al 29-27 per Atlanta alla prima sirena. Gli Hawks provano a dare il primo strappo alla partita a metà secondo quarto arrivando a +7 sul 41-34, Cleveland fa fatica a tenere difensivamente a due minuti dall’intervallo Atlanta tocca addirittura il +11. Tre triple delle guardie dei Cavs, una di Mitchell e due di Garland, fissano il punteggio sul 52-50 all’intervallo con un super Garland da diciotto punti nel solo primo tempo. Il terzo quarto però è un monologo Hawks, il parziale dei primi sei minuti dice 20-7 per Atlanta che vola sul +15 e di fatto non si guarda più indietro. A dodici secondi dalla fine del terzo periodo Young e compagni toccano anche il +20 sul 91-71, nel quarto quarto Cleveland prova a recuperare ma non riesce mai a portare lo svantaggio sotto la doppia cifra e perde così la seconda partita consecutiva con gli Hawks. Cavs che rimangono in vetta alla NBA ma con 17 vittorie e tre sconfitte, mentre Atlanta con nove vittorie e undici sconfitte rimane in zona play-in.