NBA

Milwaukee perde ancora, Rivers si scaglia contro gli arbitri

Fischio inesistente ai danni di Antetokounmpo: il coach non ci sta e sbotta in conferenza
Doc Rivers
Doc Rivers (Getty Images)

Doc Rivers è una furia contro gli arbitri. Il tecnico dei Milwaukee Bucks ha commentato con parole durissime l’operato della terna in conferenza stampa dopo il ko contro gli Charlotte Hornets, partita tiratissima e instradata da un fischio controverso ai danni di Giannis Antetokounmpo per un fallo su Lamelo Ball. Il fischio è stato a tutti gli effetti una cantonata, che l’esperto allenatore non ha mandato giù: “Penso che gli arbitri abbiano commesso un errore nell’ultima giocata. È la seconda volta consecutiva che è stato chiamato un fischio sbagliato nell’ultima azione. LaMelo Ball è caduto. È semplicemente caduto. Non c’era nessuno vicino a lui. È scivolato da solo. Avremmo recuperato la palla e la partita era finita. E’ la seconda volta che siamo vittime di una decisione sbagliata. Siamo stati fortunati a Detroit, il ragazzo ha sbagliato due tiri liberi. Stasera, LaMelo Ball ha fatto il suo”.

Oltre al danno, la beffa

Il riferimento di Rivers è alla partita con i Pistons, dove Giannis Antetokounmpo era già stato penalizzato all’ultimo secondo per un contatto molto discutibile. In quell’occasione, Ron Holland II sbagliò entrambi i liberi e Milwaukee la spuntò ai supplementari. Oltre al danno, però, è arrivata anche la beffa nell’ultima amara serata: il rappresentante degli arbitri Curtis Blair ha confermato l’errore dopo la partita, ma coach Rivers non aveva più a disposizione challenge, già esauriti. Questo avrebbe potuto cambiare l’esito del match. “In diretta, durante l’azione, abbiamo fischiato un contatto illegale gamba a gamba. Alla revisione post-partita, non c’è stato alcun contatto illegale”, ha confermato Blair, con grande dispiacere dei Bucks.