La NBA e LeBron James: “Amo la NFL, ma Natale è il nostro giorno”
“Amo la NFL, ma il Natale è il nostro giorno”. Il messaggio lanciato da Lebron James nel post-gara di Lakers-Warriors – vinto da Los Angeles grazie ad un appoggio al vetro di Reaves dopo un finale a dir poco folle, con un Curry da urlo -: l’NBA promette e prometterà spettacolo, sempre, almeno per il 25 dicembre.
Evidentemente, al ‘Prescelto’, ma anche all’intera lega, non va giù il fatto che la NFL abbia deciso di occupare le tv e non solo anche il giorno di Natale. La particolarità del calendario sportivo americano è il fatto che ogni lega rivendica una festività diversa, con la NFL gioca che giorno del Ringraziamento e la NBA quello di Natale. Dal 2020, però, la NFL ha continuato a giocare a Natale, con significative vittorie in termini di ascolti sulla lega cestistica d’oltreoceano: una cosa che si è ripetuta da 4 anni a questa parte, ogni anno.
Ieri, il football lo ha ‘rifatto’ calendarizzando due gare (entrambe trasmesse da Netflix): ancora non sono emersi i dati di ascolto, ma si parla di numeri impressionanti. Così la NFL rischia di dare un’altra mazzata alla NBA, confermandosi l’unica lega che resiste al calo degli ascolti.
“Abbiamo fatto un bel regalo ai tifosi”
Un tema toccato anche da James nel post partita: “Ho visto una clip di Steph l’altro giorno in cui diceva che è normale, arrivati a questo punto della carriera, pensare al ritiro. Non so quante volte ancora avremo l’occasione di affrontarci nel Christmas Day. Abbiamo fatto un bel regalo ai tifosi: amo la NFL, ma Natale è il nostro giorno!”. Ha dichiarato Lebron, guardando dritto la telecamera, come se stesse mandando un messaggio agli ascoltatori, dopo l’intervista con Lisa Salters di ESPN.
Basterà per migliorare gli ascolti della NBA per i prossimi “Christmas Day”?