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Basket, i rimpianti di Teodosic: “Sarei dovuto andare prima in NBA…”

Oltreoceano non è riuscito a lasciare il segno come qui in Europa, ma l'esperienza in NBA ha cambiato Teodosic, che fosse andato là prima...

Ormai al tramonto della sua carriera, ma spesso e volentieri ancora decisivo, il mago di Valjevo, Milos Teodosic, riflette su quello che è stato il suo passato da giocatore e su cosa avrebbe potuto fare per diventare un giocatore di spicco anche al di là dell’oceano, nella lega più famosa al mondo, soltanto assaggiata dal playmaker serbo. Intervenuto al podcast ‘X’O’s CHAT’ ‘Teo’ ha fatto sapere di essere dispiaciuto per non aver fatto il grande salto per l’NBA all’inizio della sua carriera.

“Mi pento di non essere andato prima nella NBA – ha affermato -. Il trasferimento in America mi ha cambiato come giocatore. Non ho mai lavorato da solo e non ho mai lavorato abbastanza prima di quell’esperienza, che mi ha cambiato: lì il lavoro è all’ordine del giorno e le condizioni sono tali che te lo fanno amare fino in fondo. Vai in palestra e ti aspetta una bella colazione, ti sdrai a letto, poi il fisioterapista si prende cura di te con te. Poi si va in palestra, pesi e campo. In America, in mezz’ora facevo 400 tiri, gli allenatori inseguivano i miei palloni: con questi numeri ogni giorno diventi un giocatore migliore”.