Basket, addio a Dalipagic: in Italia giocò a Udine, Venezia e Verona
È morto a Belgrado dopo una lunga malattia Drazen “Praja” Dalipagic, 73enne leggenda del basket serbo e in particolare del Partizan Belgrado. Lo annuncia la società cestistica balcanica definendolo “il miglior marcatore nella storia del BC Partizan, ex giocatore della nazionale jugoslava, leggenda mondiale del basket e uomo dal carattere inimitabile”.
L’incredibile carriera di Drazen Dalipagic
Nato a Mostar il 27 novembre 1951, membro della Hall of Fame e vincitore delle più importanti competizioni a livello di club e di nazionale, passò al Partizan nel 1971, dove divenne il miglior marcatore nella storia del club con 8.278 punti. Con la maglia jugoslava è stato campione olimpico (Mosca 1980), mondiale (Filippine 1978) ed europeo (tre volte). Oltre al Partizan, Drazen Dalipagic ha giocato anche nel Real Madrid, nell’Udinese, nel Venezia, nel Verona e nella Stella Rossa, dove ha concluso la sua carriera nel 1991. Appesi gli scarpini al chiodo ha lavorato come allenatore di pallacanestro in Serbia, Italia e Macedonia del Nord, ed è stato anche dirigente sportivo nella squadra nazionale e nel Partizan.
Morte Dalipagic: la FIP dispone un minuto di silenzio
La Federazione Italiana Pallacanestro rende omaggio e ricorda Drazen Dalipagic. Il presidente della FIP Giovanni Petrucci, facendosi interprete del cordoglio della pallacanestro italiana, è vicino alla famiglia e ha disposto un minuto di silenzio nelle gare del fine settimana su tutti i campi per ricordare un campione che è stato “un corretto, valoroso e fiero avversario della Nazionale italiana e poi protagonista, a fine carriera, del campionato di serie A”. Esattamente 38 anni fa, il 25 gennaio 1987, a 36 anni d’età, realizzò 70 punti in campionato nella partita Giomo Venezia-Dietor Bologna (107-102).