Atletica

Diamond League: cinque imprese realizzate a Bruxelles

Le imminenti finali di Diamond League ci offrono lo spunto per ricordare cinque grandi imprese sportive realizzate a Bruxelles
Mutaz Essa Barshim
Mutaz Essa Barshim (Getty Images)

Sede quest’anno delle finali, lo stadio Re Baldovino di Bruxelles è stato spesso teatro di grandi imprese in Diamond League

2012

Correndo in 12.80, lo statunitense Aries Merritt strappa a Dayron Robles il primato del mondo dei 110 ostacoli.
Quello di Merrit è stato il primo record del mondo stabilito in una prova di Diamond League ed è tuttora imbattuto.

2014

Il qatariota Mutaz Essa Barshim e l’ucraino Bohdan Bondarenko si rendono protagonisti di una delle gare di salto in alto più belle di sempre, con entrambi gli atleti capaci di superare i 2.40.
Alla fine la spunta Barshim con 2.43, secondo salto nella storia dell’atletica a soli due centimetri dal record del mondo di Javier Sotomayor.

2018

Caterine Ibargüen fa qualcosa di clamoroso.
Essendosi qualificata tanto per la finale del triplo che per quella del lungo, la colombiana è costretta (dal programma di quell’anno) a gareggiare due giorni di fila in due Paesi diversi.
Prima si aggiudica il triplo a Zurigo, poi prende il primo volo per Bruxelles e in Belgio si impone anche nella finale del lungo con 6.80.
La campionessa sudamericana è diventata così la prima atleta a vincere due Diamanti in due giorni consecutivi e l’unica ad averlo fatto in due città diverse.

2022

A 36 anni la statunitense Kara Winger, che non vinceva in Diamond League dal 2010, si aggiudica la gara di lancio del giavellotto, portando il record nazionale a 68.11.
Una settimana dopo, a Zurigo, Kara Winger concede il bis e conquista il suo primo Diamante.

2023

Jakob Ingebrigtsen stabilisce, con 4:43.13, il record del mondo dei 2000 metri.
Il precedente primato, che era di Hicham El Guerrouj’s e risaliva al 1999, è battuto di più di un secondo.