Atletica

Campaccio: tanti nomi illustri nell’albo d’oro

Il successo di Nadia Battocletti ha riportato alla ribalta la prestigiosa corsa campestre lombarda
Nadia Battocletti
Nadia Battocletti (Getty Images)

Lunedì 6 gennaio Nadia Battocletti ha regalato l’ennesima soddisfazione allo sport italiano.
La campionessa europea dei 5.000 metri, dei 10.000 metri e del cross si è aggiudicata la 68esima edizione del Campaccio, prestigiosa gara di corsa campestre valida come tappa del World Cross Country Tour (livello Gold, il massimo circuito internazionale itinerante della specialità).

Per completare i 6 km (tre giri) del percorso di San Giorgio su Legnano, la trentina ha impiegato 21:14.
Erano 31 anni, dal successo di Silvia Sommaggio, che un’azzurra non tagliava per prima il traguardo in questa importante competizione.

Francesco Panetta

L’ultimo italiano a vincere tra gli uomini, invece, è stato Francesco Panetta. Campione del mondo dei 3.000 siepi a Roma nel 1987, il calabrese nel 1993 conquistò il Campaccio per la quinta volta in carriera.

A dimostrare l’importanza del Campaccio ci sono i tanti nomi illustri presenti in albo d’oro.

Albo d’oro maschile

1984
Gelindo Bordin
(Italia): vincitore dell’oro nella maratona olimpica di Seul 1988.

1994
Haile Gebrselassie
(Etiopia): vincitore della medaglia d’oro dei 10.000 metri tanto ad Atlanta nel 1996 che a Sidney nel 2000.

1997
Paul Tergat
(Kenya): 11 volte vincitore dei Mondiali di cross.

2002 e 2004
Kenenisa Bekele
(Etiopia): vincitore di tre ori e un argento olimpici.

2006
Mohamed Farah
(Gran Bretagna): vincitore di quattro ori olimpici.

2009
Eliud Kipchoge
(Kenya): vincitore delle maratone olimpiche di Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2020.

2013 e 2017
Muktar Edris (Etiopia): vincitore del titolo mondiale dei 5.000 metri tanto a Londra nel 2017 che a Doha nel 2019.

Albo d’oro femminile

Nell’albo d’oro femminile spiccano i nomi delle norvegesi Ingrid Kistiansen e Grete Weitz, delle keniote Jackline Maranga ed Hellen Obiri, della tedesca Uta Pippig, della britannica Paula Radcliffe e delle italiane Paola Pigni e Gabriella Dorio.