NFL, Brian Schottenheimer è il nuovo head coach dei Dallas Cowboys
Si muove anche il brand più famoso e chiacchierato della NFL, nonché la franchigia dal valore economico più alto al mondo. Con una valutazione di circa 11 miliardi di dollari, i Dallas Cowboys sono la squadra sportiva più importante economicamente, un primato che però non trova riscontro sul campo. I Cowboys infatti “vantano” il non molto invidiabile record di 30 anni consecutivi senza partecipazione a un Championship Game. Un primato indiscusso nella NFL visto che sono seguiti a distanza siderale dai Bears, che mancano al Championship Game da soli quindici anni. Questo è uno dei motivi per cui dopo cinque stagioni Jerry Jones, proprietario nonché general manager dei Comboys, ha deciso di separarsi da coach Mike McCarthy, ma di certo non ha voltato pagina. Il nuovo head coach infatti è Brian Schottenheimer, ex offensive coordinator di Dallas nelle ultime due stagioni dove non aveva voce in capitolo sulla gestione dell’attacco, dato che le chiamate offensive spettavano a coach McCarthy.
NFL, l’enigma Dallas Cowboys: la mossa Schottenheimer ha sorpreso tutti
C’era molta curiosità per quella che poteva essere la decisione di Dallas, dato che i Cowboys sono definiti “America’s team” visto l’enorme tifo nei confronti di Prescott e compagni di tutto il paese e per questo il ruolo di capo allenatore dei Boys era piuttosto desiderato. La verità è che la gestione della famiglia Jones negli ultimi anni ha lasciato perplessi tutti gli addetti ai lavori della NFL, portando diversi head coach a valutare altre opzioni. Ben Johnson e Aaron Glenn, i due principali candidati al ruolo di capo allenatore in questa off-season, hanno preferito andare ad allenare i Bears e i Jets, non le due franchigie più vincenti della storia recente della NFL. I Cowboys invece hanno parlato solo con quattro candidati, nessuno dei quali ha poi ricevuto un ruolo da capo allenatore, eccezion fatta proprio per Brian Schottenheimer. Il futuro appare tutt’altro che roseo per i Cowboys, che dovranno fare i conti anche con il salary cap. Ai contratti monstre di Dak Prescott e CeeDee Lamb a breve si aggiungerà il rinnovo di Micah Parsons, che con ogni probabilità diventare il non-QB più pagato di tutta la NFL con un ingaggio vicino ai 35-40 milioni all’anno. Starà a coach Schottenheimer risolvere l’enigma e battere lo scetticismo generale intorno alla sua nomina.