Primož (di nome e di fatto) Roglič

Il campione sloveno ha centrato una serie di traguardi prestigiosi.

1) Collezionando il quarto trionfo (dopo la tripletta piazzata dal 2019 al 2021), ha agganciato lo spagnolo Roberto Heras in vetta alla classifica dei plurivittoriosi del Grande Giro iberico.
2) Aggiudicandosi tre frazioni, si è portato a 15 successi parziali ed è balzato al sesto posto nella graduatoria all-time dei vincitori di tappa alla Vuelta.
3) Vincendo il quinto (con il Giro 2023) Grande Giro, ha raggiunto Alfredo Binda, Gino Bartali e Felice Gimondi all’ottavo posto della classifica di tutti i tempi.

Australiani strepitosi

Kaden Groves ha vinto tre tappe e conquistato la maglia verde, simbolo del migliore nella classifica a punti.
Ben O’ Connor ha dominato la sesta frazione, ha indossato per 12 tappe la maglia rossa e ha chiuso in seconda posizione a 2’36” da Roglič.
Jay Vine si è portato a casa la maglia a pois blu, quella dello scalatore più bravo di tutti.

13

Le 21 tappe sono state vinte da 13 corridori diversi.

3

Wout van Aert (nelle prime 10 tappe), Kaden Groves e Primož Roglič hanno conquistato tre successi parziali.

2

Lo spagnolo Pablo Castrillo e l’irlandese Eddie Dunbar hanno vinto due tappe ciascuno.

2

Gli spagnoli Pablo Castrillo e Urko Berrade si erano presentati alla partenza di Lisbona senza successi da professionisti.

10

Le nazioni che hanno centrato almeno una vittoria di tappa.
Australia (4), Spagna (4), Slovenia (3), Belgio (3), Irlanda (2), Canada (1), Gran Bretagna (1), Repubblica Ceca (1), Stati Uniti (1) e Svizzera (1).

7

Le nazioni rappresentate nella top ten finale.
Slovenia, Australia, Spagna, Ecuador, Danimarca, Francia e Germania.

2

I ciclisti presenti nella top ten di almeno tre classifiche.
Primož Roglič: primo nella generale, secondo nella classifica a punti, quarto in quella degli scalatori.
Enric Mas: terzo nella generale, settimo nella classifica a punti, sesto in quella degli scalatori.

135

I corridori arrivati a Madrid.
A Lisbona erano in 176.

5:21:03

Il ritardo dell’olandese Tim Naberman, 135esimo della classifica generale.