Mondiali, albo d’oro cronometro femminile: solo due medaglie per l’Italia
L’Italia femminile non può vantare una grande tradizione nelle prove contro il tempo dei Mondiali.
Le due medaglie
Alessandra Cappellotto fu terza nella cronometro iridata del 1996, disputata a Lugano e vinta dalla francese Jeannie Longo, al secondo dei suoi quattro trionfi.
A Mendrisio, nel 2009, Noemi Cantele si arrese solo alla statunitense Kristin Armstrong, che si era già imposta nel 2006.
Ecco, abbiamo già completato il resoconto delle medaglie azzurre nella cronometro femminile della categoria Élite.
In 30 edizioni le azzurre hanno conquistato un argento e un bronzo, due medaglie su 90, una su 45.
Se la cosa che fa sperare per la gara di domenica a Zurigo è che le uniche soddisfazioni italiane sono arrivate in Svizzera, il dato complessivo è deludente (volendo essere buoni).
Albo d’oro
Nell’albo d’oro della cronometro femminile della categoria Élite l’Italia occupa la tredicesima posizione.
Davanti a noi ci sono nazioni di tradizione ciclistica (ci riferiamo alla strada) non eccelsa come Russia, Nuova Zelanda, Canada e Austria.
Il medagliere è comandato dai Paesi Bassi, che hanno lo stesso numero di ori (8) degli Stati Uniti ma tre argenti in più.
Capace di vincere quattro titoli come la Francia (o meglio come Jeannie Longo), la Germania è terza grazie agli altri piazzamenti sul podio.
Zurigo 2024
A Vittoria Guazzini e Gaia Masetti il difficile compito, ci vuole come minimo un argento, di migliorare il piazzamento dell’Italia nel medagliere delle prove contro il tempo femminili.