Giro d’Italia: le partenze dall’estero del secolo scorso
Il Giro d’Italia 2025 inizierà il 9 maggio in Albania.
Quella di Durazzo sarà la quattordicesima Grande Partenza dall’estero: sei delle prime 13 risalgono al secolo scorso.
1965 San Marino (Repubblica di San Marino)
La prima partenza dall’estero risale al 1965. L’edizione numero 48 della Corsa Rosa comincia dalla Repubblica di San Marino, con una tappa lunga 198 km (si arrivava a Perugia) vinta da Michele Dancelli.
In quel Giro trionfa Vittorio Adorni con 11’26” di vantaggio su Italo Zilioli e 12’57” sull’esordiente Felice Gimondi, che poche settimane dopo conquisterà a sorpresa il Tour de France.
1966 Montecarlo (Principato di Monaco)
Anche nel 1966 si comincia dall’estero e anche in questo caso lo sconfinamento riguarda soltanto la partenza della prima tappa, che scatta da Montecarlo e arriva in Liguria, a Diano Marina. La frazione inaugurale premia Vito Taccone. Il Giro invece se lo aggiudica, a sorpresa, il giovane Gianni Motta, che rifila 3’57” a Italo Zilioli e 4’40” ad Anquetil, che proprio nella tappa scattata dal Principato di Monaco fora più volte e accumula più di tre minuti di ritardo.
1973 Verviers (Belgio)
Nel 1973 Vincenzo Torriani porta il Giro a toccare alcuni dei Paesi fondatori dell’Unione Europea.
Si parte dal Belgio e si prosegue con Germania, Lussemburgo e Francia fino all’ingresso in Italia. La prima tappa, da Verviers a Colonia, la vince Eddy Merckx, che difende la maglia rosa fino al traguardo finale di Trieste. Sul podio, insieme al Cannibale, due italiani: Felice Gimondi, secondo a 7’52”, e Giovanni Battaglin, terzo a 10’20”.
1974 Città del Vaticano
Nel 1974 si parte dall’estero ma sul territorio italiano: nella Roma del Vaticano. Il via è infatti da San Pietro, con l’omaggio a papa Paolo VI che dà la sua benedizione al gruppo. La tappa la conquista il belga Wilfried Reybrouck mentre la vittoria finale va a Eddy Merckx, che colleziona il suo quinto Giro, precedendo di 12 secondi GB Baronchelli e di 33 Felice Gimondi.
1996 Atene (Grecia)
Dopo 22 anni, nel 1996, torna una Grande Partenza straniera. Per celebrare i cent’anni delle Olimpiadi moderne si comincia con tre tappe elleniche: la prima, con partenza e arrivo ad Atene, dà successo e maglia rosa a Silvio Martinello, che la difende fino alla terza tappa, quando, a Ioannina, il simbolo del primato passa a Stefano Zanini e il Giro rientra in Italia, a Ostuni.
Quella Corsa Rosa sconfina poi in Francia e in Svizzera, e incorona il russo Pavel Tonkov a Milano, primo con 2’43” su Enrico Zaina e 2’57” sul campione del mondo, lo spagnolo Abraham Olano.
1998 Nizza (Francia)
Nel Giro di Marco Pantani si parte da Nizza con un cronoprologo di 7 chilometri sulla Promenade des Anglais: vince lo svizzero Alex Zulle, che lotterà a lungo con il Pirata per la maglia rosa. È solo dopo la diciassettesima tappa, quella da Asiago a Selva di Val Gardena, che Pantani balza al comando della classifica e ci rimane fino a Milano, dove sale sul podio insieme a Pavel Tonkov (secondo a 1’33”) e Giuseppe Guerini (terzo a 6’51”).